venerdì 20 settembre 2013

Si fa sul serio!

Quando avevo 12 anni o poco più rimanevo sveglia fino a tardi per vedere in televisione le sfilate di moda che andavano in onda sporadicamente. Me ne rimanevo lì per ore, concentratissima, ad ammirare o criticare il lavoro degli stilisti, con un quaderno in mano per prendere appunti.
Il mio preferito era Gianni Versace.

Quando avevo 12 anni, facevo come Anna Wintour ma non avevo idea di chi fosse lei e di cosa fosse il fashion system.

Quando avevo 12 anni sognavo di fare la stilista di moda, di disegnare abiti e cucirli con le mie mani, per tutta la vita!

Erano sogni di bambina e tali sono rimasti, ma il destino ha voluto che qualche mese fa, a causa di una collaborazione fallita e di un progetto andato in fumo io mi sia ritrovata, autodidatta, con una macchina da cucire...

La mia estate è così trascorsa nel cercare di raccapezzarmi tra cartamodelli, rocchetti di filo, forbici e tessuti... all'inizio pensavo di non riuscire a venirne a capo ma poi  ho deciso che si fa sul serio e la matassa si è dipanata un poco alla volta. 

Così a fine stagione ho all'attivo due abiti, tre pantaloni e alcune certezze:

1. I giapponesi stanno al taglia&cuci come gli svedesi ai mobili
2. La tenacia e la perseveranza sono parti essenziali di me
3. Da un'esperienza deludente si traggono buone lezioni di vita
4. A 37 anni non ho più alcuna velleità da fashion designer né da sarta ma penso che cucire sia molto soddisfacente
5. Ho saputo che la nonna di mia madre, che non abbiamo conosciuto, cuciva, a mano, abiti da sposa... 

Anna

PS. Devo un ringraziamento speciale alla signora Marisa per la sua pazienza e la sua grande sapienza.










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